Comunque si voglia metterla l’obbiettivo per molti di noi (anche giocando a poker) è quello di fare i soldi ritirandosi a casa la sera con il portafogli più pieno di quanto non fosse la mattina, ma ricordate il famoso detto nel poker: “Se non individui il pollo entro la prima mezzora, vuol dire che il pollo sei tu” questo celeberrimo detto del gioco riassume molto bene la vera essenza di se stesso ovvero vincere!
Nel gioco d’azzardo per eccellenza una padronanza nella gestione dei fondi è di fondamentale importanza, se considerate che anche i veri professionisti del poker (uno su tutti Stu Ungar) quando non sono stati attenti alla gestione del bankroll ne hanno pagato pesantemente le conseguenze. L’importanza di questo fatto è davvero chiara se pensate che nel poker il peso del portafogli conta grandemente per mantenere le redini del gioco. Al fine di non rovinare i guadagni, magari accumulati con molta fatica nel corso del tempo, bisogna saper resistere a molte tentazioni come quella di sperperare i propri fondi nei modi più vari, come quello delle scommesse, un vizietto che è costato molto allo stesso Stu Ungar, una delle vere leggende del poker. Forse è proprio questo che fa la differenza tra il professionista ed il campione, spesso genio infatti può voler dire anche sregolatezza.
La gestione della parte psicologica del gioco in senso generale, sia all’interno di una partita ma anche fuori nella vita di tutti i giorni, non è una cosa facile. Quanto detto sopra può essere valido per quando si vince spesso, ma quando si perde spesso si può avere un effetto altrettanto negativo anche se differente: succede che ci si butta giù e molti non sono più riusciti a riprendersi da questo pantano a causa della sfiducia nelle proprie capacità. Sappiate gestire voi stessi ed il portafogli quindi, penso che si tratti di un consiglio semplice e spero che ne trarrete beneficio.
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