La storia di Max Pescatori potrebbe essere quella di qualunque italiano: la sua vita, e il suo tentativo di sfondare nel mondo del Poker (riuscito), mettono in luce come sia possibile arrivare a diventare un grande giocatore di poker partendo dal nulla.
Nato a Milano nel 1971, di umili origini, il nostro Max inizia a giocare a carte di sin da giovanissimo, quando partecipava ai tornei di scopa e perdeva giornate intere a vincere le numerose partite di ramino che si giocavano dalle sue parti in occasione delle feste. Questa naturale predisposizione al gioco lo portò ben presto a tentare di più, iniziando a giocare a poker con gli amici e poi arrivando fino al casinò di Campione, dove conobbe ben presto il Texas Hold’em. Deciso ad intraprendere la strada del gioco, prese la liquidazione al lavoro e vendette la sua Peugeot 106 e partì per Las Vegas. Nella città dove i casinò non chiudono mai frequentò inizialmente un corso per croupier, volendo conoscere meglio il gioco e lasciandosi così anche la possibilità di poter tornare in Italia per lavorare in un casinò italiano. Ma il destino gli riservava un futuro più grande.
Conobbe presto molti grandi giocatori, fra cui Valter Farina, che divenne il suo mentore. Giocava inizialmente il Seven Card Stud ma passò presto al No Limit Hold’em. Grazie alla sua abilità, all’esperienza che stava accumulando negli anni e all’aiuto di Farina ed altri arrivò presto a partecipare ad alcuni prestigiosi tornei. Prese persino parte all’Ultimate Poker Challenge, uno show televisivo sul poker, dove centra ben 8 tavoli finali.
Ormai famoso negli States, gioca con una bandana in testa che gli vale il soprannome di “The Italian Pirate”. Nel 2006 arriva a vincere alle World Series Poker il braccialetto WSOP nella categoria $2500 No Limit Hold’em. Replica nel 2008 vincendo di nuovo alle World Series nella categoria $2500 Mixed Game Pot Limit Holdem/Pot Limit Omaha. Considerando che, in totale, dopo le World Series del 2010, il suo guadagno netto è di oltre 1.383.183 $, avendo ottenuto 25 piazzamenti a premi WOSP, si può considerare il suo sogno di diventare un grande giocatore di poker sicuramente realizzato.
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