Il libro di David Sklansky si presenta come una vera e propria pietra miliare di tutta la bibliografia mai scritta sul poker, stiamo parlando sicuramente del libro più importante mai scritto su questo sport. Ma attenzione, leggendolo non aspettatevi di trovare tutto ciò che vi serve per diventare dei campioni al contrario, il libro vuole fornire delle linee generali riguardanti il poker in tutte le sue varianti e tipologie, e forse è proprio questo che lo rende imperdibile e tanto speciale. Come si evince già dalla prefazione del libro non vi basterà una sola lettura assimilarlo: questo volume va “studiato” nel senso proprio del termine, va approfondito, è necessario rileggerlo alcune volte per fare in modo che diventi veramente vostro e per trarre vantaggio da tutti i benefici che vi porterà.
Il trattato di Sklansky, per la prima volta da quando esiste questo gioco, si sofferma su molti concetti cruciali del poker. Analizza le probabilità al piatto, quelle effettive, quelle implicite e quelle esplicite. Affronta il semi-bluff e come difendersi da esso, il check-raising, e lo slowplaying. Propone argomenti avanzati di teoria, dal come leggere le mani alla psicologia del giocatore. Nessuno aspetto importante viene tralasciato. E’ possibile che non lo troviate semplicissimo e scorrevole come altri testi che affrontano il poker, ma a ben vedere è giusto che sia così, il libro infatti rispecchia la difficoltà stessa dell’argomento che tratta. Non abbiate remore quindi a ripassare più di una volta i concetti affinchè ad un certo punto non vi risultino cristallini.
Infine, che dire, non lasciatevelo assolutamente sfuggire, ogni buon pokerista deve avere questo libro nella propria biblioteca: averlo letto rappresenta un vantaggio molto importante sugli avversari ai tavoli delle vostre partite che non l’hanno mai letto!